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Questo blog nasce per eliminare tutti i luoghi comuni che ha creato la borghesia per diffamare Stalin

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  1. 28/6 18:39 Dario Oliveri: vorrei aprire una discussione come si fa??
  2. 13/8 19:07 Yuri Gagarin: Thank's You !!
  3. 17/4 5:33 Henrietta C. Patten: That's really interesting. Thanks for posting all the great information! Had never thought of it all that way before.

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CAT_IMG Posted on 6/8/2013, 21:21 by: Yuri GagarinReply

Il XX° Congresso del PCUS del 1956:



Punto di svolta decisivo per la restaurazione del capitalismo in Unione sovietica e per la controrivoluzione imperialista




Nel febbraio 1956 – tre anni dopo la morte di Stalin – Krusciov, il nuovo presidente del PCUS presentava al mondo un programma completamente revisionista. Fu un taglio netto con il passato, poiché questo Congresso rivedeva la linea comunista su tutte le questioni fondamentali della lotta di classe e le sostituì con una linea opportunista di adattamento all’ imperialismo mondiale. A prescindere dalla condanna di Stalin nel famoso “rapporto segreto” di Krusciov, la “novità” più “sensazionale” al XX Congresso fu la propaganda di Krusciov a riguardo della “via pacifica” al socialismo.

Le conseguenze furono disastrose: tutti i partiti comunisti che hanno seguito la “nuova via” del XX Congresso cambiarono colore. Il PCUS fu trasformato in un partito riformista borghese sotto la direzione della cricca Krusciov-Breznev. Su questa base, il capitalismo fu restaurato sotto il mantello del socialismo e l’Unione soviètica trasformata stato dello sfruttamento e dell’oppressione, in una grande potenza imperialista fondata sul saccheggio degli altri popoli e dei popoli all’interno dell’Urss in modo altrettanto devastante si dimostrò praticamente che la cosiddetta “via pacifica” porta a catastrofi sanguinose, come nel caso dell’assassinio di centinaia di migliaia di comunisti donne e uomini in Indonesia nel 1965 e come in Cile nel 1973, dove vennero massacrati decine di migliaia.

Il XX° Congresso del PCUS nel 1956:
II tradimento completo delle idee del comunismo!

La conquista del potere da parte del revisionismo moderno significa: controrivoluzione aperta nella prassi

Come poterono giungere al potere i revisionisti in Unione sovietica nel partito comunista e restaurare il capitalismo?

La lotta per la completa rottura con il revisionismo moderno deve continuare e rafforzarsi!

Dichiarazione programmatica dei comunisti rivoluzionari dell’Unione sovietica (bolscevichi) del 1966 – Estratto


Appendice

• Prendere a modello la lotta di Stalin contro i burocrati, comunisti”
• Su alcuni errori nella lotta contro il trotzkismo e altri nemici del partito
• Estratto dal rapporto di Zdanov al 18° Congresso de...

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Comments: 1 | Views: 260Last Post by: Yuri Gagarin (14/8/2013, 15:24)
 

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CAT_IMG Posted on 14/6/2013, 16:17 by: diavoletto neroReply

Grazie, Padre!


Marzo del 1956, per le strade di Tbilisi.

Anche se i miei genitori erano russi, sono nato a Tbilisi. A Tbilisi ho trascorso la mia infanzia e l’adolescenza. Uno dei ricordi di quel periodo che mi impressionarono maggiormente fu la tragedia che accadde nel marzo del 1956.I brutali attacchi a Josif Vissarionovič Stalin da Krusciov al XX° congresso del PCUS furono per noi come un fulmine a ciel sereno. L’intera popolazione rimase in uno stato di shock.

La vicenda :

Il 5 marzo 1956, l’anniversario della morte di Stalin (a meno di un mese dopo il XX° Congresso), la gente uscì per le strade di Tbilisi. Ricordo bene come una colonna di studenti sotto le Bandiere Rosse coi ritratti di Lenin e di Stalin. Si muoveva lentamente lungo la strada “Chelyuskintsev”. Tutto il traffico automobilistico proveniente frontalmente alla colonna si era fermato, allora gli studenti chiesero a tutti gli automobilisti di azionare i clacson dei loro automezzi, in segno di lutto e apprezzamento! Mio padre uscì fuori dalla sua “Opel” che teneva come trofeo, si tolse il colbacco (anche se cadeva copiosamente la neve ed era bagnato) e si inchinò al ritratto di Stalin. “Grazie, Padre!” – disse uno dei giovani della colonna.

Per due giorni consecutivi enormi folle di cittadini arrivavano agli edifici del Comitato Centrale del Partito Comunista della Repubblica Socialista Sovietica della Georgia e il Consiglio dei Ministri, reclamando l’uscita dei leader della Repubblica affinché dessero le loro risposte al popolo. Il terzo giorno venne fuori il primo segretario del Comitato Centrale del partito, V.P. Mzhavanadze, che aveva concluso la guerra con il grado di tenente generale. Dalla folla si avanzarono tre uomini con le stelle d’oro di Eroe dell’Unione Sovietica: il comandante della gloriosa l’unità partigiana di Kovpak, David Iljič Bakradze; un carrista russo col viso tutto sfigurato dalle bruciature e l’orgoglio di tutti i curdi di Tbilisi, lo sceicco-cecchino.David Iljič Bakradze si tolse il cappellino di feltro, e disse: “Siamo arrivati da te, stimato Vasilij, per parlare non solo come alla guida politica della nostra repubblica, ma anche come dei combattenti di prima linea sul fronte che incontrano un altro combattente di guerra.” “La saggezza popolare recita: sui defunti si parla bene o niente,” – aggiunse lo sceicco. “La gente vuole sapere perché lo spregevole Nikita ha infangato il caro ricordo del nostro padre, nel cui nome andavamo alla morte per difendere la Patria. “Zitti, zitti!” – agitò un braccio Vasilij Pavlovič. “Non ci minacci, non ci farà paura, – disse ...

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Comments: 0 | Views: 125Last Post by: diavoletto nero (14/6/2013, 16:17)
 

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CAT_IMG Posted on 28/5/2013, 19:48 by: diavoletto neroReply

DISCUSSIONI SU SCINTILLAROSSA DEDICATE A STALIN



Stalin (discussione generale)
http://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=8260891

Stalin, Sulla grande guerra dell'U.R.S.S. per la difesa della patria (Ediz. in lingue estere, 1946)
http://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=51097469

STALIN su critica e autocritica, Lettera allo scrittore A.M. Gorki
http://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=3915174

Stalin - Quel meraviglioso Georgiano, Gianni Rocca
http://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=50906897

Lenin e Stalin in video
http://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=48731605

Stalin è morto
http://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=35932567

"Stalin, Un'Altro Punto di Vista" di Ludo Martens, lo consiglio
http://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=38296980

il senso dell'umorismo di baffone
http://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=48161188

Stalin al plenum del CC del PCUS dopo il XIX congresso
http://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=3639717

Gramsci e Stalin, di Aldo Bernardini
http://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=46403527

Stalin, Discorsi di guerra (1941-1944)
http://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=46122809

Stalin SUI COMPITI DEL PARTITO IN RAPPORTO ALLA QUESTIONE NAZIONALE [94]
http://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=33598377

Stalin I COMPITI ATTUALI DEL PARTITO IN RAPPORTO ALLA QUESTIONE NAZIONALE
http://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=33667070

Stalin- LA QUESTIONE NAZIONALE
http://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=33694611

Stalin, la chiave del secolo, di Aldo Bernardini, intervento al convegno di Torino del novembre 2000
http://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=25134013

Stalin - NUOVA SITUAZIONE, NUOVI COMPITI DELL'EDIFICAZIONE ECONOMICA, DISCORSO ALLA CONFERENZA DEI DIRIGENTI DELL'INDUSTRIA 23 GIUGNO 1931
http://scintillarossa.forumcomm...

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Comments: 0 | Views: 73Last Post by: diavoletto nero (28/5/2013, 19:48)
 

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CAT_IMG Posted on 28/3/2013, 15:09 by: diavoletto neroReply

“Stalin, un altro punto di vista”.
Sintesi del libro di Ludo Martens



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Mi rendo conto che far conoscere la vita, la figura e l’attività di Stalin sia alquanto arduo e “impopolare”, stante le imposture interessate di nazisti e neoliberisti di ieri e di oggi o la furia propagandista anticomunista e antistalinista scatenata da decenni. Stalin come Hitler, ci dicono, rovesciando la realtà storica e il ruolo del rivoluzionario e del grande statista sovietico e marxista.
Chi è Ludo Martens? Ludo Martens (1946-2011) è stato uno storico e politico belga, noto per il suo lavoro sull’Africa francofona e sull’Unione Sovietica. È stato anche il presidente del Partito Laburista del Belgio. Nel 1968 aderì alle tesi del marxismo-leninismo,sposando la linea politica del PPC e criticando la deriva revisionistica dell’URSS a partire dagli anni ’70. Riguardo a Solženicyn e alla sua opera Arcipelago Gulag, Martens ha dichiarato: “Questo uomo è diventato la voce ufficiale per il 5 per cento di zaristi, borghesi, speculatori, kulaki, sfruttatori, mafiosi e Vlasoviani, tutti legittimamente repressi dallo stato socialista” (wikipedia). Nel 1994 ha pubblicato il volume “Stalin, un altro punto di vista“

In occasione dell’anniversario della morte di Stalin (60 anni nel 2013) – comunista e statista vituperato dai nazisti di Hitler (sconfitti),dai maccartisti USA degli anni ’30, dai guerrafondai di sempre e dalla propaganda imperialista di ieri e di oggi- ritengo istruttivo sintetizzare i contenuti del libro di Martens che ricostruiscono, con dovizia di prove, una storia del tutto mistificata e largamente sconosciuta.

Breve biografia del giovane Stalin (1879-1917)

Stalin nacque il 21 dicembre 1879 a Gori, in Georgia,da una famiglia povera: il padre calzolaio e la madre figlia di servi. Ragazzo sveglio e promettente, grazie ad una borsa di studio, ebbe l’opportunità di studiare in un seminario teologico ortodosso di Tbilisi, da dove fu espulso a causa dell’attività politica per il Partito socialdemocratico russo. Infatti nel 1898 era entrato nel movimento marxista clandestino dopo aver conosciuto alcuni deportati politici, spinto ad un’azione concreta dal suo spirito antagonista per contribuire a modificare la situazione di ingiustizia e di degradazione in cui erano costrette a vivere le masse popolari sotto il regime zarista. Nel 1900, a 21 anni, venne arrestato e nel 1902 deportato in Siberia con l’accusa di avere organizzato agitazioni. Nel 1904 riuscì a fuggire e ...

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Comments: 0 | Views: 273Last Post by: diavoletto nero (28/3/2013, 15:09)
 

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CAT_IMG Posted on 7/3/2013, 20:16 by: Yuri GagarinReply

La più grande eredità di Stalin: il Partito comunista




Pietro Secchia




Il compagno Stalin ci ha lasciato un'immensa preziosa eredità. Ci ha lasciato il primo Stato socialista del mondo che egli ha costruito e portato al suo più alto grado di sviluppo. Ha gettato le fondamenta della società comunista. Ha portate avanti gloriosa e trionfante la bandiera della pace e del socialismo in una terza parte del mondo. Ci ha lasciato il suo pensiero, il suo insegnamento che nessuna forza potrà più distruggere e cancellare.

Il compagno Stalin ci ha lasciato uno strumento invincibile per l'emancipazione della classe operaia, dei lavoratori, per la liberazione di tutti gli oppressi : il partito comunista.

Stalin è il gigante della costruzione del socialismo, l'uomo della vittoria, l'uomo della pace, della liberazione sociale e nazionale perchè è l'uomo del partito di tipo nuovo, del partito della classe operaia.

E' al partito, a questo possente organismo, a questo meraviglioso e formidabile strumento che noi dobbiamo i successi e le vittorie dei lavoratori sovietici e dei proletari di tutti i paesi.

Il partito comunista creato da Lenin e da Stalin è stato l'animatore, l'organizzatore del popolo sovietico, ha dato un contributo immenso alla marcia in avanti e alla vittoria di tutti i partiti comunisti, di tutto il movimento operaio internazionale. Esso ha diretto e dirige verso un unico scopo il pensiero e le azioni di milioni di uomini, li stimola a procedere avanti, organizza la partecipazione attiva non solo dei comunisti ma di tutta la popolazione sovietica alla direzione in tutti i settori della vita sociale.

Uno dei più grandi meriti di Stalin è stato quello di avere elaborato, sviluppato, arricchito la teoria, la politica e i principi organizzativi del partito del proletariato quali erano stati scoperti ed indicati da Marx, da Engels e da Lenin. Il compagno Stalin ha portato su di un piano più elevato tutte le questioni della teoria, della strategia, della tattica, dei principi organizzativi del partito. Con la chiarezza che gli è propria ha dimostrato il legame organico della teoria scientifica del comunismo con l'attività del partito comuista.

Tutti gli scritti e i discorsi di Stalin sono compenetrati dall'idea della indissolubile unità della concezione filosofica del partito e della sua lotta rivoluzionaria.

Marx ed Engels avevano dato solo le linee fondamentali della teoria del partito come reparto d'avanguardia del proletariato nella sua lotta, per la trasformazione rivoluzionaria della società capitalis...

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1953,
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n.2
Comments: 0 | Views: 64Last Post by: Yuri Gagarin (7/3/2013, 20:16)
 


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CAT_IMG Posted on 4/3/2013, 16:34 by: diavoletto neroReply

NEL 60° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI STALIN


Al Partito comunista cinese e al Partito del Lavoro d’Albania, in antitesi a quanto fecero tutti gli altri partiti comunisti “fratelli”, bisogna attribuire l’indiscutibile merito storico di aver respinto e smascherato il rapporto “segreto” di Krusciov tenuto nel corso del XX Congresso del Pcus. Fu un attacco violento, sconsiderato, infarcito di incredibili calunnie ed insulti contro Stalin. Krusciov parlò come un invasato, un indemoniato, uno roso da un odio mortale e inestinguibile. Nemmeno Trotsky, forse, ebbe mai l’ardire di pronunziare cose tanto terribili e spaventose quanto false contro Stalin (e ne vomitò di calunnie contro di lui nel corso della sua vita!). Ma al contrario di Trotsky, che non contava niente, Krusciov era il primo segretario del Pcus, era, nientemeno, il successore di Stalin, alla testa di un Paese che contava un sesto delle terre emerse! Del resto, Krusciov, dopo che fu cacciato dal potere, nella sua biografia “Krusciov ricorda” rivendica in pieno la sua appartenenza al trotskismo. Quel famigerato discorso “segreto” che fu il degno epilogo delle tesi revisioniste esposte nel rapporto politico, rappresentò, per l’impatto mondiale che ebbe, un colpo di Stato, una controrivoluzione nel campo della sovrastruttura, cioè dell’ideologia, della teoria e della politica marxiste leniniste. Fu il capovolgimento di tutti i principi rivoluzionari, a cominciare dall’enunciazione della possibilità di giungere al socialismo per via pacifica e parlamentare. E’ da quel XX Congresso che iniziò il declino, storicamente rivelatosi irreversibile, dell’Unione Sovietica, fino alla sua ingloriosa estinzione ad opera di Gorbaciov che giocò il ruolo infame di esecutore testamentario di Krusciov. I moti controrivoluzionari in Ungheria e in Polonia furono le dirette conseguenze della “destalinizzazione”. Quel colpo di Stato è poi risultato fatale anche per i partiti che seguirono la via tracciata da Krusciov per calcolo o per codardia. Il Pci, il cui segretario Togliatti rivendicò addirittura la primogenitura teorica della via “legale”, è anch’esso ingloriosamente affondato.
.
Nell’ importantissimo documento del Pcc in difesa di Stalin che consigliamo ai compagni che non lo conoscessero di andarselo a leggere:
www.bibliotecamarxista.org/Mao/libr...uest_stalin.pdf
si dice una cosa inesatta:

“Nel 1937 e 1938 fu commesso l'errore di allargare la portata della repressione dei controrivoluzionari”.

Le cose non stanno in questi termini: in quegli anni, nel 1936, 1937 e 1938 si svolsero i Processi di Mosca, assolutamente legali, di fronte ad un tribun...

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Comments: 0 | Views: 71Last Post by: diavoletto nero (4/3/2013, 16:34)
 

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CAT_IMG Posted on 4/3/2013, 16:30 by: diavoletto neroReply


ANCORA E SEMPRE PER KARL MARX
(130° anniversario della morte)



Marx



In questi ultimi decenni di neofascismo berlusconista, sono stati molti i teorici del fallimento capitalista che hanno decretato morto e sepolto il marxismo e il comunismo, scambiandosi tra di loro, ovviamente per convenienza opportunistica, l’accusa di essere “comunista”. Così che, quando qualcuno osava allontanarsi appena un poco dalle affermazioni stupide e rincitrullite del capo, veniva subito bollato come “comunista”. Per cui, così com’è accaduto per più di un secolo e mezzo fa, ancora oggi, vale la pena di affermare che «uno spettro si aggira per l’Europa: lo spettro del comunismo».

Marx ed Engels hanno scritto nel Manifesto del Partito Comunista: «Qual è il partito d’opposizione che non sia stato tacciato di comunista dai suoi avversari che si trovano al potere? E qual è il partito d’opposizione che, a sua volta, non abbia ritorto l’infamante accusa di comunista contro gli elementi più avanzati dell’opposizione o contro i suoi avversari?».

Non c’è bisogno di alcun commento a questa affermazione scritta nel 1848, perché tutt’intero il suo reale significato vale ancora ai nostri giorni. Per di più in un momento come questo che viviamo nell’occidente capital imperialista, dove la borghesia ha scatenato una lotta spietata contro il proletariato, una vera e propria guerra al proletariato, e quindi una guerra al marxismo. Ha sostenuto e sostiene con lauti stipendi e privilegi e prebende quanti lavorano alla falsificazione, all’adulterazione del marxismo al fine di rendere inservibile questa teoria al proletariato.

Siamo in un’epoca di basso impero (s’intende ovviamente quello statunitense), decrepito e putrescente, in cui sembra che tutta la storia dell’intera umanità sia divenuta marginale, parlare di Karl Marx (Treviri, 5 maggio 1818 – Londra, 14 marzo 1883) significa avere il coraggio di riproporre il marxismo-leninismo, cioè l’ideologia della classe operaia, che checché ne pensino la borghesia e tutti i suoi stupidi corifei, rimane sempre la più giovane e affascinante ideologia tra tutte quelle finora conosciute, quali l’ideologia ebraica, la cristiana, la musulmana, a tutte le altre ideologie appartenenti ad altre confessioni religiose, per non parlare ovviamente delle ideologie antiumane e disumane della cosiddetta nobilaristocrazia e di quella tuttora imperante e corrotta qual è l’ideologia borghese. Inevitabilmente, lo vog...

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Comments: 0 | Views: 30Last Post by: diavoletto nero (4/3/2013, 16:30)
 

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CAT_IMG Posted on 2/3/2013, 12:32 by: diavoletto neroReply

Le iniziative del PMLI per il 60° Anniversario della scomparsa di Stalin sono

CARE COMPAGNE, CARI COMPAGNI, CARE AMICHE, CARI AMICI,
le iniziative per il 60° Anniversario della scomparsa di Stalin sono:


-Fucecchio (Firenze) SABATO 2 MARZO Banchino, via Roma, dalle ore 15:30
-Prato SABATO 2 MARZO Banchino, Piazza Duomo (angolo Via Garibaldi), dalle ore 16
-Borgo San Lorenzo (Firenze) SABATO 2 MARZO Banchino in Piazza Cavour, dalle 9:30 alle 12
-Rimini SABATO 2 MARZO Banchino in Piazza Cavour, dalle 15 alle 19
-Ravenna SABATO 2 MARZO Banchino in Piazza Sighinolfi, dalle 9:30 alle 12
-Modena SABATO 2 MARZO Banchino via Emilia, portici fra via Scudari e piazza Ova, dalle 15 alle 19-
Milano SABATO 2 MARZO Banchino in Piazza Costantino, dalle 16 alle 18
-Biella SABATO 2 o 9 MARZO Banchino Via Lamarmora angolo Piazza Vittorio Veneto, presso i bagni pubblici dei Giardini Zumaglini, dalle ore 14 alle 19
-Varese SABATO 2 MARZO Banchino nella Piazza del mercato, piazzale Kennedy, dalle ore 11 alle 18
-Catania DOMENICA 3 MARZO Banchino Piazza Stesicoro, dalle ore 10
-Catania SABATO 9 MARZO Proiezione del video del PMLI sulla vita di Stalin, presso la sede della Cellula "Stalin": via Padova, 88, ore 17:30
-Ischia GIOVEDI 28 FEBBRAIO proiezione del video del PMLI sulla vita di Stalin (unica data disponibile nei locali della Biblioteca) - ore 17 presso la Biblioteca Antoniana, Rampe S. Antonio 5 - Alla proiezione del video del PMLI sulla vita di Stalin seguirà un Dibattito pubblico
-Napoli DOMENICA 3 MARZO Banchino, ore 10:30, Piazza del Gesù
-Proiezione del video del PMLI sulla vita di Stalin, ore 19:30 presso la Sede di Napoli del PMLI, via Santa Maria dell'Aiuto, 5
-Roma 28 FEBBRAIO Banchino, via Tuscolana 905 angolo Marco Fulvio Nobiliore, fermata metro A Giulio Agricola, zona --Cinecittà, dalle ore 16
-Civitavecchia tra il 3 MARZO Banchino, viale della Vittoria, angolo Galleria Garibaldi, dalle ore 10:30
-Firenze DOMENICA 3 MARZO Banchino, Mercatone delle Cascine, ore 10
-Fucecchio (Firenze) SABATO 2 MARZO Banchino, via Roma, dalle ore 15:30
-Prato SABATO 2 MARZO Banchino, Piazza Duomo (angolo Via Garibaldi), dalle ore 16
-Borgo San Lorenzo (Firenze) SABATO 2 MARZO Banchino in Piazza Cavour, dalle 9:30 alle 12
-Rimini SABATO 2 MARZO Banchino in Piazza Cavour, dalle 15 alle 19
-Salsomaggiore Terme SABATO 9 MARZO Banchino in Piazza Berzieri, dalle 16 alle 19
-Ravenna SABATO 2 MARZO Banchino in Piazza Sighinolfi, dalle 9:30 alle 12
-Modena SABATO 2 MARZO Banchino via Emilia, portici fra via Scudari e piazza Ova, dalle 15 alle 19
-Milan...

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Comments: 0 | Views: 82Last Post by: diavoletto nero (2/3/2013, 12:32)
 

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CAT_IMG Posted on 2/3/2013, 12:11 by: diavoletto neroReply

APPELLO PER UNA CELEBRAZIONE UNITARIA
DEL 60° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DEL COMPAGNO STALIN



1234



Il prossimo 5 marzo si compiranno 60 anni dalla morte del compagno Giuseppe Stalin. In questa occasione noi comunisti intendiamo ricordare degnamente il suo pensiero e la sua opera. Vogliamo farlo rilanciando e mettendo in risalto il loro significato di classe e rivoluzionario, l’attualità dell’incessante lotta contro il capitalismo e l’imperialismo, per il socialismo e il comunismo che il compagno Stalin ha svolto.
Non una celebrazione retorica o storiografica, dunque, ma un momento e un aspetto del lavoro da sviluppare, in modo combattivo e unitario, nella situazione concreta, per dare una risposta ideologica e politica all’offensiva della classe dominante e rilanciare le ragioni della rivoluzione sociale del proletariato, per costruire una società senza sfruttamento dell’uomo sull’uomo, senza crisi di sovrapproduzione, disoccupazione cronica, impoverimento materiale e culturale, crescente oppressione delle masse, parassitismo, reazione sfrenata, guerre di rapina.
Facciamo perciò appello per un’iniziativa unitaria in occasione del 60°anniversario, da realizzare in un’ottica di confronto aperto e serrato sulle questioni che la profonda crisi capitalistica pone di nuovo all’ordine del giorno della lotta di classe degli sfruttati: la questione della trasformazione sociale, del benessere dei lavoratori, della pianificazione, della libertà e dell’uguaglianza, della democrazia per la stragrande maggioranza della popolazione.
Riteniamo inopportuno e sbagliato, specie nelle condizioni attuali di continue aggressioni reazionarie della borghesia, realizzare su questa scadenza iniziative separate o contrapposte delle forze che si richiamano al movimento comunista ed operaio. Di fronte alla canea antistalinista, cioè anticomunista, che la borghesia e gli opportunisti portano avanti, dobbiamo e possiamo dare una risposta decisa e coesa, facendo pesare la presenza dei comunisti nella situazione italiana.
La base politica e ideologica comune di questa manifestazione unitaria non può che consistere nel riconoscimento della dittatura del proletariato, che il compagno Stalin ha edificato, consolidato e difeso, seguendo gli insegnamenti di Marx, Engels e Lenin.
Di conseguenza, nel giudizio positivo sul suo pensiero, sulla sua opera, sul ruolo che ha giocato in Unione Sovietica e nel movimento comunista internazionale.
Ciò comporta l’affermazione della natura rivoluzionaria della conquista de...

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Comments: 0 | Views: 75Last Post by: diavoletto nero (2/3/2013, 12:11)
 

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